Un po’ di noi

Chi siamo?

L’Associazione Culturale Choròs nasce nel 1997, grazie a Marisa Teresa Fenoglio, come naturale evoluzione di un gruppo di lavoro di collaboratori della facoltà di Psicologia dell’Università di Torino. Dal 2001 lavora nell’ambito dei percorsi di Teatro Comunità.

Il progetto di TeatroComunità è partito nel 2001 per avviare una metodologia di intervento che, utilizzando la pratica artistica, potesse sviluppare un senso di comunità negli abitanti di diversi territori cittadini. Si fonda sull’idea che il teatro potesse costruire uno strumento utile a sviluppare senso di appartenenza e che contribuisse a creare, o a consolidare, reti sociali in territori soggetti a continue e profonde modifiche strutturali e socio-demografiche.

È un micro intervento sociale, in apparenza nascosto, ma dal grande potere di cambiamento sociale e culturale.

Mette in gioco, infatti:

A. Relazioni personali (legate all’identità personale);

B. Relazioni sociali (legate a un’identità di gruppo);

C. Relazioni legate al luogo (identità legata al luogo dove la persona costruisce azioni sociali).

Esso, promuove e legittima le competenze emotive, espressive, creative e relazionali di ognuno. In particolare, sviluppa e rinforza l’identità individuale, incoraggiando la scoperta della propria diversità e promuovendo la relazione con la diversità altrui. Inoltre, sviluppa e promuove processi di cambiamento a livello individuale e collettivo, attraverso la comunicazione creativa e lo sviluppo delle competenze artistiche.

Dal 2008 ha sviluppato un progetto che potesse essere un luogo di ricerca teatrale e di formazione artistica. A tal fine sono stati coinvolti Duccio Bellugi Vannuccini, Olivia Corsini e Serje Nicolai del Théâtre du Soleil di Parigi per costruire, con i 120 abitanti che già partecipavano agli interventi territoriali di Teatrocomunità, uno spettacolo basato sulle narrazioni degli abitanti e che raccontasse la storia di Torino, dalla prima immigrazione veneta a quel momento. Dopo due anni di lavoro è nato lo spettacolo “Di Ciro il Mod-ernista e di altre avventure”, un mosaico di 35 storie in due ore di spettacolo che ha visto in scena dall’operaio della FIAT a Dino Sanlorenzo, dall’alta borghesia torinese degli anni ‘60 a Ciro, operaio della ThyssenKrupp scampato al famoso disastro. La metodologia di lavoro messa in campo, grazie allo stretto contatto con artisti di grande competenza, ha permesso di effettuare una svolta fondamentale per approfondire e comprendere in modo consapevole la metodologia di lavoro e intervento maturata negli anni precedenti.

Dalla stagione 2010/11 l’Associazione Choròs ha una sede stabile in Barriera di Milano presso il Teatro Marchesa di Corso Vercelli, 141. Tale stabilità le ha permesso di sviluppare una ricerca continuativa e approfondita .

A oggi Teatrocomunità è una vera e propria metodologia d’intervento che, nello specifico, si sviluppa in due ambiti:

Il territorio:

Conoscenza e monitoraggio del territorio in stretto contatto con le circoscrizioni, per individuare bisogni, domande, risorse e nuclei sensibili per l’intervento.
Interviste dirette ai “testimoni privilegiati” del territorio.
Costruzione di una rete territoriale.
Il laboratorio:

Messa a punto del laboratorio teatrale a partire da un lavoro intensivo sull’improvvisazione. Tutto il lavoro con gli abitanti risiede nella cura del lavoro volto a fare il salto dalla forma legata alla quotidianità a quella teatrale. In questo la persona deve trasformare la propria presenza in un racconto agito “extra-quotidiano”. Questo lavoro innesca la potenzialità trasformativa del teatro: la persona assume consapevolezza della propria dimensione creativa e culturale.
Lavoro sulla biografia e il vissuto delle persone: permette sia un processo di empowerment soggettivo che lo sviluppo di competenze relazionali all’interno gruppo.
Costruzione della drammaturgia. Attraverso un processo continuo di trasformazione della scena, del testo e di lavoro con la fisicità si arriva alla forma finale dello spettacolo.
Valutazione del percorso.